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35 - " LE VENEZIE "
Raccolta di saggi sulle Venezie
Aggiornato al 28 Febbraio 2022
di
Francesco Lamendola
PAGINE SULLE VENEZIE
Esiste una identità veneta? E, se sì, in che cosa consiste. Identità veneta e il pericolo di un “Veneto senza più i Veneti”. Senza memoria non si costruisce nulla e il cammino della vita diverrebbe qualcosa di insensato. Storia della Serenissima. Piero Foscari e il suicidio del nazionalismo italiano nel primo dopoguerra. La memoria è stata ormai in gran parte smarrita e crediamo che non siano davvero molti gli Italiani di media cultura a ricordare chi egli sia stato. Personalità delle Venezie. Giovanni Comisso, Andrea Memmo, Paolo Sarpi. Un eroe del Piave: Andrea Bafile. F. W. Raiffeisen e L. Wollemborg, nascita delle Casse di credito sociale. Marco Casagrande scultore trevigiano di Miane. Luisa Bergalli Gozzi. Cultura, Lingua, Musica e Teatro delle Venezie. «I tre filosofi» di Giorgione ci sfidano in un’atmosfera trepidante d’attesa e di risveglio. Carlo Gozzi contro Goldoni, ovvero: di che cosa deve parlare il teatro? Il trittico di San Martino a Navolé. Città e Luoghi delle Venezie. Bosco Olmè di Cessalto. A Salettuol, durante la battaglia del Piave. Lago subalpino di Negrisiola. La battaglia di Cornuda. Un aneddoto su Mussolini e l’Alpago. Le brutte chiese postconciliari. L'Orto Botanico di Padova
Il pericolo di un "Veneto senza più Veneti". Una voce nel deserto dell’indifferenza? Senza memoria non si costruisce nulla e il cammino della vita diverrebbe qualcosa di insensato di assurdo non resterebbe che un caos aberrante.
Una pagina al giorno: il rosso delle ciliegie di Giovanni Comisso. Nato a Treviso il 3 ottobre 1895 e morto nella sua città il 21 gennaio 1969 è oggi ingiustamente un po' dimenticato, da un suo racconto "La Monaca Pazza".
SARPI:"L'INTRIGANTE DI VENEZIA"
Paolo Sarpi è il prototipo del frate progressista, intrigante, sleale verso la sua Chiesa. La tradizione storica politically correct ci presenta Paolo Sarpi (1552-1623) come un nobile riformatore religioso ma è proprio così?
Che fare della memoria di uomini come Andrea Bafile o degli eroi di El Alamein; cosa pensare se per caso - magari nel bel mezzo d’una vacanza - ci imbattiamo in una iscrizione o in un monumento che li commemora.
Trasformare la piazza in un giardino: il sogno (incompiuto) di Andrea Memmo. Il Prato della valle, con la sua “isola” centrale tutta coperta di verde, il duplice filare alberato e l'anello le conferisce un aspetto “veneziano”.
Egidio Forcellini grande latinista e grand’uomo fattosi piccolo per naturale modestia. Filologo e lessicografo nato nel piccolo borgo di Fener in comune di Alano di Piave e morto a Padova il 5 aprile 1768.
Nella prosa vigorosa di Arrigo Caterino Davila il memorabile ritratto di Coligny. Il nome di Arrigo Caterino Davila è poco conosciuto al grande pubblico forse anche per quel pregiudizio anti-seicentista che pesa sul“gran secolo”.
Una pagina al giorno: orrida bellezza della natura, di Domenico Lovisato. Nato ad Isola d'Istria nel 1842 e morto a Cagliari nel 1916 fu uno scienziato di profondo e versatile ingegno e dalla cultura estremamente varia e vasta.
Un vescovo nella tempesta: Eugenio Beccegato a Ceneda dopo la rotta di Caporetto. Le vicende dell’invasione austro-tedesca nella Diocesi di Ceneda annotate su un quaderno dalla suora veronese Maria Pia Mastena.
Luigi Stefanini nasce a Treviso nel 1891 e muore a Padova nel 1956. L'essenza della sua riflessione filosofica bisogna considerarla nel suo rapporto con l'esistenzialismo e specialmente col pensiero di Martin Heidegger.
Raiffeisen e Leone Wollemborg nascita delle Casse di credito sociale. Quante lezioni possiamo imparare da loro mentre oggi la speculazione finanziaria celebra i suoi trionfi in nome di quella pestilenza morale che Pound definì.
Un quadro al giorno: «La mucca all'abbeveratoio» di Giovanni Segantini 1887. E' l'artista italiano che più di qualsiasi altro ha saputo sentire vivere e interpretare l'ambiente dell'alta montagna delle Alpi maestose.
Il linciaggio di von Marinovich getta un’ombra sulla “gloriosa” insurrezione di Venezia. L’eccidio di Marinovich non ebbe nulla di patriottico ma fu provvidenziale perché finì per per provocare lo scoppio della “rivoluzione”.
I TANTI AMICI DI SERGIO BOIAGO
Scultura: l’uomo è sempre stato attratto dal mondo delle pietre. Ogni giorno con fede e con pazienza con umiltà e amore Sergio Boiago lavora alle “sue” pietre: le assembla, le salda, le dispone a formare creature ed atmosfere.
Scultore trevigiano di Miane. "Sulle tracce di Marco Casagrande" nel bicentenario della nascita. E' stato un artista insigne ingiustamente obliato nella sua terra natale, uno dei maggiori scultori italiani ed europei dell’800.
Ricordo di Berto Rossato pittore-poeta dalla fede semplice e profonda. Il cui vero nome era Umberto Severin nato nel 1914 a Paese a pochi chilometri da Treviso in una numerosa famiglia contadina e morto nel 1978.
Un quadro al giorno: sorpresa a Moriago della Battaglia: Madonna in trono fra angeli e santi di G. A. De Sacchis detto il Pordenone (1528). Tiziano fu il grande antagonista del Pordenone morto nel 1539 forse per veleno.
FRA CLAUDIO GRANZOTTO SCULTORE
«O beata solitudo, o sola beatitudo». Se non fosse stato un fervente cattolico e proclamato beato dalla Chiesa nel 2004 sarebbe oggi conosciutissimo e giustamente ammirato come uno dei massimi scultori italiani del XX secolo.
Luigi Russolo pittore e compositore futurista esploratore di sentieri mai tentati. Fu uno fra i massimi esponenti del Futurismo: la personalità del Russolo è stata multiforme e i suoi interessi culturali molto diversificati.
Luisa Bergalli Gozzi, o le ambizioni sbagliate. A fare da battistrada era stata Elena Lucrezia Cornaro, laureata a Padova in filosofia nel 1678: Fabio Soldini riassume la vicenda artistica e umana di Luisa Bergalli Gozzi.
Esiste una identità veneta? E, se sì, in che cosa consiste? Non basta gridare “identità veneta” per fare l’identità veneta. Senza memoria non si costruisce nulla
Piero Foscari e il suicidio del nazionalismo italiano nel primo dopoguerra. La memoria è stata ormai in gran parte smarrita e crediamo che non siano davvero molti gli Italiani di media cultura a ricordare chi egli sia stato.
Gioielli nascosti: "La chiesa del Torresino" a Padova. La facciata, sul modello del tempio classico, mediato dall’arte del Palladio, nasconde allo sguardo la "circolarità" dell’interno, che è una vera sorpresa per il visitatore.
L’ascensione al Monte Baldo di Francesco Calzolari (Verona 10 luglio 1522-Rivoli Veronese 5 marzo 1609). Uomo del Rinascimento egli possiede un vivo senso della natura e la capacità di guardare ad essa in tutto il suo splendore.
L’estetica romantica del Sublime si è alimentata con la scoperta dei Monti Pallidi. È stata la cultura del XVIII secolo a cavallo fra Illuminismo e Romanticismo a elaborare una estetica del sublime così come oggi la conosciamo.
Quel San Giorgio che lotta col drago ai piedi della foresta d’abeti e faggi. Una chiesetta appropriata a ricordarci una grande verità: il Male è sempre in agguato e ciascuno di noi, come San Giorgio, è chiamato ad affrontarlo.
Lungo un sentiero alpino, d’estate. Spesso ci dimentichiamo di piccole, impagabili cose che avremmo a nostra disposizione, quasi sulla porta di casa, mentre ci adattiamo a vivere immersi in una dimensione puramente artificiale.
Italia paese delle meraviglie? Come scorre la vita nelle città e come si vive in quegli scatoloni di cemento armato che sembrano immensi sarcofaghi; ah il profumo del fieno… quali parole riuscirebbero a descriverlo?
Memoria dimenticata? Cosa ci dicono i cimiteri della Grande guerra sul nostro essere di oggi. Il rispetto di un popolo verso se stesso parte da qui: dalla propria memoria non sarebbe ora d’incominciare a far qualcosa sul serio.
Attraverso le vicende del bosco Olmè di Cessalto rivive la storia degli antichi boschi planiziali. Mentre il Bosco del Montello veniva definitivamente distrutto nel 1894 il Bosco di Olmè è riuscito a sopravvivere fino a noi.
C'è un nome dimenticato una ingiustizia da sanare nel panorama della letteratura italiana del 900: qualcuno si ricorda ancora di Mario Puccini? la rievocazione di un episodio direttamente vissuto della Battaglia del Piave.
Varietà biologica e bellezza naturalistica di un minuscolo lago subalpino: quello di Negrisiola. È un angolo prezioso che si offre al visitatore il quale possieda occhi e cuore per godere degli spettacoli della natura.
La frana del torrente Téssina a Chies d’Alpago è un colpo di coda della diga del Vajont? La conclusione scioccante ma chiarissima: fu la creazione del lago artificiale del Vajont a impregnare i terreni e a creare la frana.
Un’oasi di verde pace e cultura: l’Orto Botanico di Padova si trova in una zona centralissima vicino a Prato della Valle e a pochi metri in linea d’aria dalla Basilica del Santo uno dei luoghi religiosi più frequentati al mondo.
DUE CHIESE DUE PAESI DUE MONDI
Quella di Fratta di Oderzo è una perfetta parabola visiva dell’Italia dell’Europa e della Chiesa cattolica di questi nostri anni: un Paese disarticolato appiattito omologato decerebrato cui è stata strappata l’anima.
Abbattere 500 cervi in Cansiglio: ecco all'opera la filosofia della manipolazione spietata delle cose. Oggi condanniamo a morte alcune centinaia di cervi o alcune migliaia di alberi; domani, condanneremo a morte noi stessi.
L'esempio della Parrocchia di Santa Maria Immacolata a Longarone c’è un prima e un dopo. Il 9 ottobre 1963 questo ridente paese in provincia di Belluno con le sue 2.000 anime venne spazzato via da una gigantesca ondata di acqua.
La battaglia di Cornuda del 1848 come caso esemplare dei limiti del Risorgimento. E' una battaglia della quale probabilmente al di fuori del Veneto ben poche persone, anche se di media cultura, hanno mai sentito parlare.
Notte di Pasqua alla Certosa, di Nilo Faldon. La certosa di Vedana non è attualmente visitabile poiché ospita delle monache di clausura. Là dove essa ora sorge anticamente vi era un ospizio dedicato a S. Marco.
A che serve un treno se non passa per i paesi? Mussolini e l’Alpago. In pieno 3° millennio il Cadore non è interamente servito dalla ferrovia eppure la linea ferroviaria per l’alta valle del Piave è stata progettata nel 1886.
Edifici del neoculto sembrano solo delle palestre: le brutte chiese postconciliari inseguono il mondo non cercano il divino edificate in omaggio a un non meglio definito “spirito ecumenico e conciliare” avviliscono il paesaggio.
Scherza coi fanti, ma non coi Santi (Teonisto, Tabra e Tabrata), né con le loro chiese. Non è facile fare un po’ di chiarezza sulle origini del culto dei Santi Teonisto, Tabra e Tabrata, a causa della scarsezza delle fonti.
Quando al posto delle Dolomiti c’era il mare tropicale. Nessuno ha finito, e nessuno mai finirà, di sfogliare l’immenso libro della natura; ci sarà sempre bisogno di uomini modesti e disposti al sacrificio come Rinaldo Zardini.
Madonna in trono col Bambino fra angeli e santi di G.B. Cima da Conegliano (1492). Una visita anche fuggevole alla cittadina adagiata ai piedi di colline rese famose dai vini pregiati non può prescindere ad un suo omaggio.
DANIEL VAN DEN DIJCK A TREVISO
La crociata contro gli Albigesi in un quadro di Daniel van den Dijck a Treviso. Il visitatore che varchi la soglia del grandioso tempio dei Domenicani dedicato a San Nicolò sarà attirato da una tela di grandi dimensioni.
Un quadro al giorno: «La mosca cieca» di Noè Bordignon 1873. Nato a Salvarosa di Castelfranco Veneto studente all’Accademia di Venezia ebbe per compagni Ciardi e Favretto e fu amico oltre che di Favretto di Luigi Nono e Milesi.
Carlo Gozzi contro Goldoni ovvero: di che cosa deve parlare il teatro? Qual è la più grave accusa infatti, che si può rivolgere a Carlo Gozzi se non quella di aver disprezzato la “vile verità”.
Il trittico di San Martino a Navolé preziosa opera di Cima da Conegliano. Dobbiamo evitare i veleni e nutrire la nostra anima solo di cose buone moralmente sane che indirizzano i nostri sentimenti e i nostri pensieri verso Dio.
UN QUADRO AL GIORNO: PREVITALI
«Annunciazione» di Andrea Previtali 1505 circa. Previtali detto il Cordegliaghi o Cordeliaghi nasce a Berbenno in territorio bergamasco (allora parte della Repubblica di Venezia) e precisamente nella Valle Imagna.
I 3 filosofi di Giorgione ci sfidano in un’atmosfera trepidante d’attesa e di risveglio. Il celebre dipinto databile al biennio 1506-1508 è una di quelle opere che costituiscono la croce e delizia di tutti quei critici d’arte.
Le alluvioni nel Nordest pongono un doppio problema di ordine politico. Diciamo che la gente del Nordest per secolare tradizione è non solo laboriosa e determinata ma anche straordinariamente paziente per non dire stoica.
Come è morto realmente Sepp Innerkofler? Il nome di Sepp Innerkofler non dice niente alla maggior parte degli Italiani ma è assai caro al cuore di tutti gli Austriaci e specialmente di tutti i Tirolesi di lingua tedesca.
Quelle persone buone, semplici e miti che mandano avanti il mondo. Potremmo fare a meno di Cesare o di Napoleone, ma non delle persone come la cara, vecchia Alice. Grandezza chiama grandezza, meschinità chiama meschinità.
L’islam non riconosce la libertà religiosa ma per sé la pretende. A Venezia delle 200 chiese esistenti una trentina verranno chiuse e messe in vendita. E' il paradigma di una catastrofe dell'amputazione delle nostre radici.
CINEMA DELLE VENEZIE
Il Cinema delle Venezie. Un film al giorno: « Gli ultimi » di Vito Pandolfi e David Maria Turoldo. «Anonimo veneziano», di Enrico Maria Salerno. «Maria Zef» di Vittorio Cottafavi (1981). Una pagina al giorno: Camillo Boito e la vendetta di una donna
IL CASO DI "ANONIMO VENEZIANO"
« Anonimo veneziano» di Enrico Maria Salerno 1970: quando un film per essere bello doveva essere apprezzato solo da un'élite (rigorosamente progressista) ma se aveva la sventura di piacere al pubblico non era un bel film.
Un film al giorno: Gli ultimi di Vito Pandolfi e David Maria Turoldo 1963. Gli attori tutti non professionisti erano gli abitanti di Coderno di Sedegliano in provincia di Udine ove padre Turoldo era nato il 22 novembre 1916.
Una pagina al giorno: Camillo Boito e la vendetta di una donna. In pochi hanno letto la sua novella "Senso" quasi tutti gli Italiani hanno visto il memorabile film omonimo del regista Luchino Visconti con Alida Valli.
Un film al giorno: «Maria Zef» di Vittorio Cottafavi (1981): è un film molto bello, che andrebbe visto per capire a fondo certi aspetti dell'anima carnica e friulana, così come I Malavoglia di Verga per quella siciliana.
ENOGASTRONOMIA
Mezz’oretta al bar, ovvero una lezione all’università della vita. Elegia del vecchio bar di quartiere, luogo di socialità e di profonda umanità. Enogastronomia delle Venezie. Addio alla vecchia osteria, di Renzo Valente. Fare filosofia alla tavola da pranzo, magari davanti a un buon piatto di brovada. Nelle vecchie osterie di quartiere sopravvive l’anima genuina delle città. Rino Domenicali
Mezz’oretta al bar ovvero una lezione all’università della vita. Quante cose s’imparano dalla vita quotidiana dalle situazioni spicciole e apparentemente insignificanti ascoltando le persone che lavorano.
Elegia del vecchio bar di quartiere, luogo di socialità e di profonda umanità. In breve, il piccolo commercio è ormai quasi relegato nell’album dei ricordi e i luoghi deputati alla socialità si riducono settimana dopo settimana.
Nelle vecchie osterie di quartiere sopravvive l’anima genuina delle città. Parliamo della rarefazione delle vecchie osterie di quartiere che popolavano numerose i borghi cittadini fino a qualche anno fa e che ora sono rare.
Fare filosofia alla tavola da pranzo magari davanti a un buon piatto di brovada: è un fatto che il buon bere e il buon mangiare quando non degenerino possono riservare piacevoli sorprese: anche nel campo del pensiero filosofico.
«Cena a Talmassons», di Rino Domenicali. Già da diversi anni ci ha lasciato il professor Rino Domenicali, nato a Portogruaro nel 1920 ma vissuto fra Codroipo e Udine, insegnante di lettere per moti anni nel capoluogo.
La graduale scomparsa delle vecchie trattorie è un indice della caduta di civiltà. Il modo migliore per sostenere i vecchi locali tipici è proprio quello di frequentarli: di resistere alle tentazioni delle mode straniere.
Addio alla vecchia osteria, di Renzo Valente. Crediamo che il nome di Renzo Valente non dica niente a chi non è friulano, a chi non è udinese; e, forse, neanche a molti friulani e udinesi delle ultime generazioni.
ARCHIVIO SINOTTICO
LA CIVILTA’ DEL LEONE
02 |
Identità veneta e il pericolo di un “Veneto senza più i Veneti” |
xxxxxxxxxxxx |
24 Settembre 2017 |
|
01 |
Esiste una identità veneta? E, se sì, in che cosa consiste? |
30/11/2010 |
08 Luglio 2017 |
STORIA DELLA SERENISSIMA
01 |
Piero Foscari e il suicidio del nazionalismo italiano nel primo dopoguerra |
06/05/2010 |
21 Novembre 2017 |
PERSONALITA’ DELLE VENEZIE
19 |
Una pagina al giorno: il rosso delle ciliegie di Giovanni Comisso |
25/03/2008 |
13 Marzo 2018 |
|
18 |
Paolo Sarpi è il prototipo del frate progressista, intrigante, sleale verso la sua Chiesa |
14/03/2016 |
10 Gennaio 2018 |
|
17 |
Un eroe del Piave: Andrea Bafile |
24/12/2015 |
31 Dicembre 2017 |
|
16 |
Trasformare la piazza in un immenso giardino: il sogno (incompiuto) di Andrea Memmo |
03/09/2015 |
31 Dicembre 2017 |
|
15 |
Egidio Forcellini, grande latinista e grand’uomo fattosi piccolo per naturale modestia |
31/07/2015 |
29 Dicembre 2017 |
|
14 |
Nella prosa vigorosa di Arrigo Caterino Davila il memorabile ritratto di Coligny |
21/11/2012 |
29 Dicembre 2017 |
|
13 |
Una pagina al giorno: orrida bellezza della natura, di Domenico Lovisato |
17/10/2008 |
27 Dicembre 2017 |
|
12 |
Un vescovo nella tempesta: Eugenio Beccegato, a Ceneda, dopo la rotta di Caporetto |
30/04/2017 |
03 Dicembre 2017 |
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11 |
L'arte come parola assoluta della persona finita |
25/09/2007 |
15 Novembre 2017 |
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10 |
F. W. Raiffeisen e L. Wollemborg, nascita delle Casse di credito sociale |
13/06/2015 |
26 Ottobre 2017 |
|
09 |
Un quadro al giorno: «La mucca all'abbeveratoio», di Giovanni Segantini (1887) |
20/07/2009 |
25 Ottobre 2017 |
|
08 |
Il linciaggio di von Marinovich getta un’ombra sulla “gloriosa” insurrezione di Venezia del 1848 |
29/10/2015 |
26 Ottobre 2017 |
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07 |
Scultura: l’uomo è sempre stato attratto dal mondo delle pietre. |
16/08/2014 |
24 Ottobre 2017 |
|
06 |
Marco Casagrande - Scultore trevigiano di Miane |
10/08/2014 |
21 Ottobre 2017 |
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05 |
Ricordo di Berto Rossato, pittore-poeta dalla fede semplice e profonda |
17/02/2015 |
21 Ottobre 2017 |
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04 |
Un quadro al giorno: Madonna in trono fra angeli e santi di G. A. De Sacchis, detto il Pordenone (1528) |
02/09/2008 |
20 Ottobre 2017 |
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03 |
«O beata solitudo, o sola beatitudo» |
19/12/2016 |
19 ottobre 2017 |
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02 |
Luigi Russolo, pittore e compositore futurista, esploratore di sentieri mai tentati |
28/11/2015 |
17 Ottobre 2017 |
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01 |
Luisa Bergalli Gozzi, o le ambizioni sbagliate |
26/03/2014 |
13 Ottobre 2017 |
CITTA’ E LUOGHI DELLA SERENISSIMA
22 |
Il lato nascosto della tragedia del Vajont |
xxxxxxxxxxxx |
04 Agosto 2021 |
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21 |
Gioielli nascosti: la chiesa del Torresino a Padova |
xxxxxxxxxxxx |
02 Novembre 2019 |
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20 |
L’ascensione al Monte Baldo di Francesco Calzolari |
08/02/2018 |
6 Febbraio 2018 |
|
19 |
L’estetica romantica del Sublime si è alimentata con la “scoperta” dei Monti Pallidi |
30/08/2015 |
08 Gennaio 2018 |
|
18 |
Quel San Giorgio che lotta col drago ai piedi della foresta d’abeti e faggi |
29/08/2016 |
06 Gennaio 2018 |
|
17 |
Lungo un sentiero alpino, d’estate |
18/08/2016 |
04 Gennaio 2018 |
|
16 |
Quattro passi fuori dal tempo |
18/06/2013 |
02 Gennaio 2018 |
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15 |
Cosa ci dicono i cimiteri della Grande guerra sul nostro essere di oggi |
06/02/2016 |
02 Gennaio 2018 |
|
14 |
Attraverso le vicende del bosco Olmè di Cessalto rivive la storia degli antichi boschi planiziali |
02/09/2015 |
31 Dicembre 2017 |
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13 |
Una pagina al giorno: A Salettuol, durante la battaglia del Piave, di Mario Puccini |
27/07/2009 |
30 Dicembre 2017 |
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12 |
Varietà biologica e bellezza naturalistica di un minuscolo lago subalpino: quello di Negrisiola |
27/12/2008 |
28 Dicembre 2017 |
|
11 |
La frana del torrente Téssina a Chies d’Alpago è un colpo di coda della diga del Vajont? |
30/11/2015 |
30 Dicembre 2017 |
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10 |
Un’oasi di verde, di pace e di cultura: l’Orto Botanico di Padova |
30/08/2015 |
28 Dicembre 2017 |
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09 |
Due chiese, due paesi, due mondi… |
25/06/2016 |
26 Dicembre 2017 |
|
08 |
Abbattere 500 cervi in Cansiglio: ecco all'opera la filosofia della manipolazione spietata delle cose |
16/09/2009 |
07 Dicembre 2017 |
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07 |
Chiesa e neochiesa: c’è un prima e un dopo |
xxxxxxxxxxxx |
06 Dicembre 2017 |
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06 |
La battaglia di Cornuda del 1848 come caso esemplare dei limiti del Risorgimento |
12/10/2010 |
17 Novembre 2017 |
|
05 |
Una pagina al giorno: Notte di Pasqua alla Certosa, di Nilo Faldon |
27/03/2009 |
17 Novembre 2017 |
|
04 |
A che serve un treno, se non passa per i paesi? Un aneddoto su Mussolini e l’Alpago |
30/07/2015 |
16 Novembre 2017 |
|
03 |
Le brutte chiese postconciliari inseguono il mondo, non cercano il divino |
10/02/2015 |
18 Ottobre 2017 |
|
02 |
Scherza coi fanti, ma non coi Santi (Teonisto, Tabra e Tabrata), né con le loro chiese |
03/10/2012 |
10 Ottobre 2017 |
|
01 |
Quando al posto delle Dolomiti c’era il mare tropicale |
xxxxxxxxxxxx |
05 Ottobre 2017 |
CRONACA DELLE VENEZIE
01 |
Le recenti alluvioni nel Nordest pongono un doppio problema di ordine politico |
09/11/2010 |
01 Settembre 2017 |
VENEZIA E L’ISLAM
01 |
L’islam non riconosce la libertà religiosa, ma per sé la pretende |
08 Aprile 2017 |
29 Dicembre 2017 |
CULTURA, LINGUA, MUSICA E TEATRO DELLE VENEZIE
07 |
Un quadro al giorno: Madonna in trono col Bambino fra angeli e santi di G. B. Cima da Conegliano (1492) |
18/08/2008 |
20 Ottobre 2017 |
|
06 |
La crociata contro gli Albigesi in un quadro di Daniel van den Dijck a Treviso |
26/07/2015 |
18 Ottobre 2017 |
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05 |
Un quadro al giorno: « La mosca cieca » di Noè Bordignon (1873) |
21/01/2009 |
14 Ottobre 2017 |
|
04 |
Carlo Gozzi contro Goldoni, ovvero: di che cosa deve parlare il teatro? |
07/10/2014 |
12 Ottobre 2017 |
|
03 |
Il trittico di San Martino a Navolé, preziosa opera di Cima da Conegliano |
16/11/2015 |
12 Ottobre 2017 |
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02 |
Un quadro al giorno:«Annunciazione» di Andrea Previtali (1505 circa) |
16/09/2015 |
10 Ottobre 2017 |
|
01 |
«I tre filosofi» di Giorgione ci sfidano in un’atmosfera trepidante d’attesa e di risveglio |
15/07/2015 |
10 Ottobre 2017 |
MITI E TRADIZIONI VENEZIANE
01 |
Quelle persone buone, semplici e miti che mandano avanti il mondo |
10/11/2009 |
17 Agosto 2017 |
ENOGASTRONOMIA DELLE VENEZIE
05 |
Nelle vecchie osterie di quartiere sopravvive l’anima genuina delle città |
10/08/2015 |
13 Ottobre 2017 |
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04 |
Fare filosofia alla tavola da pranzo, magari davanti a un buon piatto di brovada |
06/02/2015 |
12 Ottobre 2017 |
|
03 |
«Cena a Talmassons», di Rino Domenicali |
10/08/2015 |
10 ottobre 2017 |
|
02 |
La graduale scomparsa delle vecchie trattorie è un indice della caduta di civiltà |
11/08/2015 |
10 Ottobre 2017 |
|
01 |
Una pagina al giorno: Addio alla vecchia osteria, di Renzo Valente |
07/08/2015 |
12 ottobre 2017 |
IL CINEMA DELLE VENEZIE
04 |
Un film al giorno: « Anonimo veneziano », di Enrico Maria Salerno (1970) |
27/04/2009 |
17 Ottobre 2017 |
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03 |
Un film al giorno: « Gli ultimi » di Vito Pandolfi e David Maria Turoldo (1963) |
23/02/2008 |
17 Ottobre 2017 |
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02 |
Una pagina al giorno: Camillo Boito e la vendetta di una donna |
16/03/2008 |
10 Ottobre 2017 |
|
01 |
Un film al giorno: «Maria Zef» di Vittorio Cottafavi (1981) |
29/09/2008 |
09 Ottobre 2017 |
Alcune note biografiche:
Il prof. Francesco Lamendola è nato a Udine il 31 ottobre 1956. Laureato in Materie Letterarie e in Filosofia, è abilitato in Lettere, in Filosofia e Storia, Filosofia e Pedagogia, Storia dell’Arte, Psicologia Sociale. Ha insegnato nell’Istituto Superiore “Marco Casagrande” di Pieve di Soligo e ha pubblicato una decina di volumi tra saggi storici, musicali, filosofici, di poesia e di narrativa, di cui ricordiamo “Galba, Otone, Vitellio. La crisi romana del 68-69 d.C.”, “Il genocidio dimenticato. La soluzione finale del problema herero nel sud-ovest africano”, “Metafisica del Terzo Mondo”, “L’unità dell’Essere”, “La bambina dei sogni e altri racconti”, “Voci di libertà dei popoli oppressi.” Fogli Sparsi (E-Book). Collabora e ha collaborato con numerose riviste scientifiche e letterarie, su cui ha pubblicato diverse migliaia di articoli ed è presidente dell’Accademia Adriatica di Filosofia “Nuova Italia” che edita l’omonima rivista in cui è presente aggiornato il suo archivio con 6.200 articoli, oltre che su il Corriere delle Regioni e sul blog dell’Istituto Studi delle Venezie. Ha tenuto e tiene conferenze per la Società “Dante Alighieri” di Treviso, per l’”Alliance Française”, per l’Associazione Italiana di Cultura Classica, per l’Associazione Eco-Filosofica, per l’Istituto per la Storia del Risorgimento e per varie Amministrazioni Comunali, oltre alla presentazione di mostre di pittura e scultura ed è tra i promotori del Festival di Filosofia “Antonio Livi”.
Vedi anche:
RELATIVISMO LECTIO MAGISTRALIS
La conferenza con il prof. Francesco Lamendola dal titolo: “La questione della verità nella cultura del Relativismo". La verità è morta nella "dittatura della menzogna": senza la verità tutto precipita nel caos, nell’anarchismo stabilito per decreto
I VIDEO DEL PROF. FRANCESCO LAMENDOLA
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