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47 - " STORIA ANTICA E DI ROMA "
Raccolta di saggi di " Storia Antica e di Roma "
Aggiornato al 05 Aprile 2022
di
Francesco Lamendola
STORIA ANTICA E DI ROMA
Lealtà amicizia perfetta eternati sul marmo della "Colonna Traiana". Le gesta mitizzate di "Alessandro Magno" sono narrate dall’Arabia fino a Giava e Sumatra. Elena è colpevole o innocente? Augusto il "grande corruttore"?
Carlo Magno e la rinascita dell’Impero d’Occidente. L’unione della forza germanica e della Chiesa, erede del diritto romano e della filosofia greca è "l'atto di nascita" dell’Europa: le cui "radici" vorrebbero farci dimenticare di Francesco Lamendola
Del 31 Marzo 2022
L’Impero romano fu strumento della Provvidenza? Dante Alighieri ne era convinto: il canto 6° del Paradiso è tutto un’appassionata rievocazione del volo dell’aquila imperiale, interpretata in chiave di provvidenzialità religiosa di Francesco Lamendola
06 Agosto 2021
La lontananza e l’infinito nella geografia di Tacito. La concisione ossia la brevitas non è in lui mai d’ostacolo alla dimensione poetica, tanto che lo si potrebbe definire uno storico poeta per la sua ricerca della bella forma.
Il processo agli strateghi delle Arginuse è monito perenne sui limiti della democrazia. Il processo venne intentato dalle autorità ateniesi agli strateghi che ritornarono vittoriosi dopo la battaglia alle Isole Arginuse 406 a.C.
La condizione degli Ebrei nell’Impero romano dopo Costantino. Si dice e si ripete da parte degli storici, che dai romani divenuti cristiani gli ebrei furono perseguitati, ma c’è una parte di verità che viene taciuta.
Il cristianesimo che Giuliano detestava era un fantasma della sua mente. Il mancato incontro fra la morale cristiana e quella neoplatonica rappresentata da una figura illustre di sovrano che fu anche un notevole intellettuale.
Presentiamo il primo capitolo del libro di Francesco Lamendola «Galba, Otone, Vitellio. La crisi romana del 68-69 d. C. », Poggibonsi, Antonio Lalli Editore, 1984, pp. 19-41. Avvento di Galba e cause della caduta di Nerone.
Demostene fu il tipico campione democratico: velleitario, megalomane, imperialista. Invero, ricorda in modo impressionante altri campioni della democrazia, vissuti in altri tempi e sotto altri cieli, anche molto vicini a noi.
Presentiamo il terzo capitolo del libro di Francesco Lamendola «Galba, Otone, Vitellio. La crisi romana del 68-69 d. C. », (Siena), Antonio Lalli Editore, 1984, pp. 69-103. Dal colpo di stato Otoniano al bagno di sangue finale .
Berenice: Realtà storica di un personaggio letterario. Chi fu in realtà Berenice? Quale il suo vero carattere di donna e di principessa, quali le vicende della sua vita anteriormente alla relazione con il giovane Tito?
Di cosa è morto l'Impero romano: vi fu un’alleanza fra barbarie esterna e interna nel suo crollo? il concetto è nel tempo modificato sostituito con quello elaborato dagli storici tedeschi di Völkerwanderung migrazione di popoli.
Quando con Demostene gli Ateniesi scelsero di cadere con onore. L'importante dal punto di vista morale non è vincere ma battersi si può essere sconfitti senza aver combattuto quando si rinuncia alla propria dignità nel battersi.
Storia di Roma. La fine del paganesimo. Tra la morte di Valentiniano II e quella di Teodosio si colloca l'ultimo tentativo di riscossa del paganesimo: l'usurpazione di Eugenio spalleggiato dal generale franco Arbogaste.
Augusto ha recitato bene la sua parte nel teatro della vita, come chiedeva egli stesso sul letto di morte? il suo potere può stupire, solo quei cultori di storia, i quali sono soliti accontentarsi della "vulgata del vincitore".
Perché Tacito, nell’«Agricola», parla del «magnum ac memorabile facinus» degli Usipeti? La campagna di Gneo Giulio Agricola contro i Caledoni ebbe inizio nell’estate dell’80, dopo aver sottomesso gli Ordovici del Galles.
Attacco Vichingo Lindisfarne 8 giugno 793: come la cieca violenza non riuscì a distruggere l’Europa cristiana. Cristianità che fu sottoposta ad un attacco concentrico da Nord, Est e Sud da parte dei Vichinghi, Ungari e Saracen.
Un ritratto dell'imperatore romano Flavio Claudio Giuliano, che la tradizione cattolica ha bollato con l'epiteto di "apostata" per aver abiurato la religione cristiana. Fu anche filosofo e insigne scrittore.
San Dasio e il re dei Saturnali: uomo romano e uomo cristiano a confronto. La figura del re-buffone che poi si uccide o viene sacrificato appartiene a quel mondo pagano che scompare ad opera del cristianesimo.
Svetonio Paolino distrugge il santuario della resistenza druidica sull'isola di Mona. Come è noto i Romani si affacciarono in Britannia nel 55 con la prima spedizione di Giulio Cesare ma non si trattò di una conquista effettiva.
Guerre civili e usurpazioni dopo Costantino il Grande (337-353 D.C.). Vengono qui rievocate le drammatiche vicende che scossero l'Impero Romano subito dopo la sua morte e che si protrassero per sedici anni dal 337 al 353.
Il «De reditu» di Rutilio Namaziano è lo specchio di una classe dirigente ormai allo sbando. La posta in gioco nel conflitto fra cristianesimo e paganesimo, durante gli ultimi decenni di vita dell’Impero romano.
Nel dramma di Teodorico si prefigura il costante vicolo cieco della storia italiana. Il regno di Teodorico dal 489 al 526 rappresenta un momento cruciale nella storia d’Italia e il suo drammatico fallimento è una costante.
Jakob Burckhardt (Basilea, 1818-1897): "L'età di Costantino il Grande", del 1853, ampio e fondamentale studio sugli aspetti politici, sociali, economici, culturali ed artistici dell'Impero Romano nella prima metà del IV secolo.
Il viaggio a Roma di Sidonio Apollinare: un prezioso spaccato dell’Impero morente. Le condizioni materiali in cui versavano le contrade italiane e galliche nella seconda metà del V secolo, comunicazioni fluviali e terrestri.
Lealtà, amicizia, perfetta confidenza eternati sul marmo della Colonna traiana in Roma. E' alta 40 metri senza contare la statua che la sormonta: il sapiente realismo psicologico che la caratterizzano per le scene scolpite.
Ferdinand Gregorovius storico tedesco dell'800 fu un grande innamorato dell'Italia della sua storia e civiltà tanto da eleggerla a sua seconda patria. In lui il rigore della ricerca filologica e un raro talento letterario.
Valore dell’intuizione nel progresso scientifico: il caso di P.E.Botta la riscoperta di Ninive. Spesso esso dipende da audaci intuizioni da geniali improvvisazioni da slanci non razionalmente fondati ma ispirati dal sesto senso.
Storia antica. La congiura di Ricimero contro Avito apre l’ultima fase dell’Impero Romano d’Occidente. E si inserisce nella più vasta cornice degli ultimi sussulti dell’Impero d’Occidente ormai in via di disfacimento.
Prestiamo il secondo capitolo del libro di Francesco Lamendola «Galba, Otone, Vitellio. La crisi romana del 68-69 d. C. », Poggibonsi (Siena), Antonio Lalli Editore, 1984, pp. 43-68. Insurrezione di Vitellio contro Galba.
La grandezza d’un popolo si misura nella disfatta. Nelle prove supreme il buon esempio deve partire dalle classi dirigenti: e una classe dirigente di traditori non può che generare l’umiliazione nazionale. La disfatta di Canne.
È lecito a un cristiano militare? Alcune riflessioni sul caso Massimiliano. A Tebessa in Numidia il 12 marzo del 295 venne decapitato un giovane di nome Massimiliano che ostinatamente rifiutò di arruolarsi nell'esercito romano.
Storia dei Longobardi. L’Editto di Rotari nella concezione storiografica di Pasquale Villari. L’editto di Rotari venne promulgato a mezzanotte del 22 novembre 643 ed è una organica raccolta di leggi del popolo longobardo.
Chi ha avuto ragione Costantino o Giuliano? L’imperatore che ha iniziato la cristianizzazione dell’Impero Romano oppure l’imperatore che l’ha avversata con tutte le sue forze auspicando a una restaurazione del paganesimo.
Storia: Perché Onorio nel 410 abbandonò Roma alla mercé dei Visigoti di Alarico? È uno degli interrogativi scomodi uno di quegli interrogativi che rodono silenziosamente ma implacabilmente come un tarlo la mente degli storici.
Un quesito storico. Davvero l’imperatore Onorio fu quell’apatica nullità che la tradizione descrive? La storia, invero dovrebbe essere continuamente rivista e corretta: nessuna acquisizione può dirsi realmente definitiva.
Storia di roma. La battaglia del Frigido e la fine del paganesimo. Sponde del fiume Frigidus (Vipacco) al di qua delle Alpi Giulie mattino del 5 settembre 394 d. C. 2 eserciti entrambi "romani" si fronteggiano minacciosamente.
Amalasunta e la crisi del regno ostrogoto (526-535): 1. La crisi. 2. La giovinezza di Amalasunta. 3. Il periodo iniziale della reggenza. 4. la crisi della reggenza e l'intervento diplomatico bizantino. 5. L'epilogo di un regno.
Le gesta mitizzate di Alessandro Magno sono narrate dall’Arabia fino a Giava e Sumatra. La leggenda dei 7 giovani dormienti incorporati nel Cristianesimo e nell’Islam tuttora oggetto di una forma di devozione popolare.
Vendicare l’onore di Romilda? Gli storici alle prese con la cavalleria verso le donne: Romilda ci perdoni e ci perdonino tutte le anime belle che vorrebbero sempre innocenti le vittime e sempre razionali le vicende umane.
Nato a Costantinopoli nel 331, era figlio di Giulio Costanzo fratellastro di Costantino. Intensi furono i suoi studi di filosofia e religione, in cui maturò una concezione ispirata al politeismo e al misticismo neoplatonico.
Analisi di storia. La politica di Ottone I in Italia nella prospettiva storica di Giacinto Romano. Egli fu un grande ammiratore dell’imperatore Federico II, proprio per i caratteri di “laicità” e di modernità della sua politica.
Fu colpevole o innocente? Elena di Troia fu colei che abbandonò il marito Menelao per seguire il principe Paride, sedotto dalla sua bellezza, e che provocò, in tal modo, la sanguinosissima guerra che oppose due popoli.
La natura delle Alpi Cozie nella descrizione di Ammiano Marcellino. I Romani, popolo di pianura, si decisero a stringere il cerchio attorno alle Alpi solo quando le esigenze della loro politica imperiale lo resero necessario.
Miti e leggende. Chi fece piovere sulle truppe di Marco Aurelio? L’episodio è riferito da Cassio Dione: il Miracolo della pioggia raffigurato anche sulla Colonna di Marco Aurelio che fa cadere la pioggia sui legionari assetati.
Rivedere i pregiudizi scientisti per valutare serenamente l’ipotesi Atlantide. Al rifiuto dei depositari della scienza ufficiale, si contrappone la fin troppo entusiastica congrega dei dilettanti e degli improvvisatori.
La gelosia di Teodora dietro la fine di Amalasunta? Articolo pubblicato sul numero 42, anno XIII (aprile 1988) della rivista "Tuscia", mensile edito a cura dell'Ente Provinciale per il Turismo di Viterbo, pp. 12-13 .
L’imperatore romano Valeriano fu catturato e ucciso da Shapur come punizione divina? Forse non sapremo mai: se il re Shapur I sconfisse l’imperatore Valeriano in una leale battaglia o se lo catturò con un vile tradimento.
Il Vallo di Severo: un enigma archeologico fra le colline e i boschi del Galles. Molti studioso sono disposti ad attribuire alle legioni di Settimio Severo il Vallo di Wat o con il molto più lungo Vallo di Offa dell’VIII sec.
AGONIA DI GALERIO IN LATTANZIO
L’agonia spaventosa di Galerio come paradigma della fine immonda dei persecutori. Generalmente si pensa all’editto di Costantino e Licinio del 313 come al primo documento ufficiale che riconosce il culto Cristiano.
Tacito non amava gli Ebrei, questo è certo. Ne parla nel quinto libro delle «Historiae» e non ne parla in termini lusinghieri. Concetto Marchesi mette sul banco degli accusati niente di meno che tutte le nazioni antiche.
L'invasione di Alarico e il sacco di Roma. Ripercorriamo qui le tragiche vicende che vanno dalla morte di Stilicone a Ravenna, decapitato per ordine di Onorio fino al sacco di Roma da parte di Alarico.
La guerra civile fra Vitellio e Vespasiano 69 d.C. Questo articolo è un estratto dal Capitolo Sesto del libro “Galba, Otone, Vitellio. La crisi romana del 68-69 d. C.”, Lalli editore, Poggibonsi (Siena), 1984, pp. 153-194.
Governo di Vitellio e insurrezione di Vespasiano. Questo articolo è un estratto dal Capitolo Quinto del volume di F. Lamendola "Galba, Otone, Vitellio. La crisi romana del 68-69 d. C.", Lalli Editore, Poggibonsi (Siena).
Il sogno di Antemio naufraga nel 472 con il terzo sacco di Roma. Ma spicca la figura di Ricimero vero burattinaio di quest'ultimo scorcio dell'Impero che restando nell'ombra manovra spregiudicatamente dei sovrani fantoccio.
Il traditore Sinone studia il comportamento dei Troiani e desta la loro pietà: li vede sprovveduti. È facile sdegnarsi davanti alla figura del malvagio Sinone meno facile è guardare il Sinone che si acquatta nell’anima nostra.
VALENTINIANO III E I CATTOLICI
Mentre Valentiniano III celebra vittorie inesistenti si scatena la prima guerra anticattolica. Il V secolo fu caratterizzato da una serie di conflitti e insurrezioni che ebbero come epicentro i latifondi della nobiltà senatoria.
Storia romana. Con la fine della dinastia teodosiana nell'Impero d'Occidente, quest'ultimo entra in uno stato di crisi permanente che terminerà solo nel 476, con la deposizione dell'ultimo sovrano nominale: Romolo Augusto.
L'ombra di un complotto ebraico antibizantino dietro la spedizione di Costante II in Italia. La sua spedizione è un episodio a dir poco curioso nella storia di quel millenario organismo politico che fu l'Impero Romano d'Oriente.
Quale grado di attendibilità dobbiamo accordare alle memorie di Cesare? Nella maniera storiografica di Cesare vi sono una lucidità un distacco una capacità di spogliarsi di sentimenti (e risentimenti) personali.
Cesare e la conquista della Gallia nell’interpretazione di Theodor Mommsen. Mommsen idealizza la figura di Cesare, probabilmente perché vede in lui la sintesi dei due valori civili che sente con più forza e che più ammira.
Il fallimento finale del generale vandalo che pure difese con valore l'Impero significò anche quello della politica di assimilazione dell'elemento germanico entro la società romana e provocò nel 410 il sacco di Roma con Alarico.
La campagna di Cesare contro gli Elvezi fu realmente “necessaria”? Cesare fu lo strumento dell’imperialismo romano in Gallia e trovò nella migrazione degli Elvezi il “casus belli” necessario per una “giusta” guerra preventiva.
ROMA UNIVERSALE E NAZIONALITA'
Fu l’esplosione delle nazionalità a distruggere l’Impero romano? Nessuna società, e tanto meno una società globalizzata, potrà mai reggersi a lungo senza possedere il collante di una grande idea universalistica (E-book).
Se dovessimo dire a quale epoca storica passata maggiormente somiglia la nostra, specialmente sul piano culturale e spirituale, risponderemmo senza esitare: alla Repubblica romana del II secolo avanti Cristo.
Che cosa accadde realmente nella battaglia della Selva Litana? Il 2 agosto del 216 a. C. si combatté la tragica battaglia di Canne e soltanto alcuni mesi dopo i Romani conobbero un’altra durissima sconfitta a settentrione.
Il ventennio che va dal sacco di Roma da parte del re vandalo Genserico alla deposizione dell'ultimo imperatore romano d'occidente Romolo Augusto da parte di Odoacre è uno dei più convulsi nell'intera storia d'Europa.
Nei Feaci di Omero un ricordo di Creta minoica? Se l’evento catastrofico di Thera dell'eruzione vulcanica sia stato sufficiente a distruggere la civiltà minoica, è questione tuttora molto controversa e fortemente dibattuta.
ARCHIVIO SINOTTICO: "STORIA ANTICA E DI ROMA"
N. |
TITOLO ORIGINALE |
TITOLO |
DATA |
PUBBLICATO |
66 |
L’Impero romano fu strumento della Provvidenza? |
xxxxxxxxxxxxx |
06 Agosto 2021 |
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65 |
La lontananza e l’infinito nella geografia di Tacito |
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12 Dicembre 2019 |
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64 |
Il processo agli strateghi delle Arginuse è monito perenne sui limiti della democrazia |
09/09/2013 |
31 Dicembre 2017 |
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63 |
La condizione degli Ebrei nell’Impero romano dopo Costantino |
23/12/2015 |
30 Dicembre 2017 |
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62 |
Il cristianesimo che Giuliano detestava era forse un fantasma della sua mente |
xxxxxxxxxxxxx |
26 Dicembre 2017 |
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61 |
Avvento di Galba e cause della caduta di Nerone |
30/09/2007 |
26 Dicembre 2017 |
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60 |
Demostene fu il tipico campione democratico: velleitario, megalomane, imperialista |
14/08/2015 |
26 Dicembre 2017 |
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59 |
Dal colpo di stato Otoniano al bagno di sangue finale |
02/10/2007 |
26 Dicembre 2017 |
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58 |
Berenice: Realtà storica di un personaggio letterario. |
27/01/2016 |
26 Dicembre 2017 |
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57 |
Vi fu un’alleanza fra barbarie esterna e interna nel crollo dell’Impero romano? |
02/04/2017 |
26 Dicembre 2017 |
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56 |
Quando, con Demostene, gli Ateniesi scelsero di cadere con onore |
09/05/2017 |
26 Dicembre 2017 |
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55 |
Tra la morte di Valentiniano II e quella di Teodosio si colloca l'ultimo tentativo di riscossa del paganesimo: l'usurpazione di Eugenio spalleggiato dal generale franco Arbogaste |
01/10/2007 |
25 Dicembre 2017 |
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54 |
Augusto, il grande corruttore |
22/05/2014 |
25 Dicembre 2017 |
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53 |
Perché Tacito, nell’«Agricola», parla del «magnum ac memorabile facinus» degli Usipeti? |
28/02/2012 |
25 Dicembre 2017 |
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52 |
Lindisfarne, 8 giugno 793: come la cieca violenza non riuscì a distruggere l’Europa cristiana |
28/12/2016 |
25 Dicembre 2017 |
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51 |
Flavio Claudio Giuliano, che la tradizione cattolica ha bollato con l'epiteto di "apostata" |
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25 Dicembre 2017 |
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50 |
San Dasio e il re dei Saturnali: uomo romano e uomo cristiano a confronto |
15/03/2016 |
24 Dicembre 2017 |
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49 |
Svetonio Paolino distrugge il « santuario » della resistenza druidica sull'isola di Mona |
25/02/2008 |
20 Dicembre 2017 |
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48 |
Guerre civili e usurpazioni dopo Costantino il Grande (337-353 D.C.). |
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20 Dicembre 2017 |
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47 |
Il «De reditu» di Rutilio Namaziano è lo specchio di una classe dirigente ormai allo sbando |
19/12/2011 |
20 Dicembre 2017 |
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46 |
Nel dramma di Teodorico si prefigura il costante vicolo cieco della storia italiana |
26/11/2014 |
19 Dicembre 2017 |
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45 |
Jakob Burckhardt (Basilea, 1818-1897): "L'età di Costantino il Grande" |
05/04/2017 |
19 Dicembre 2017 |
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44 |
Il viaggio a Roma di Sidonio Apollinare: un prezioso spaccato dell’Impero morente |
21/11/2015 |
20 Dicembre 2017 |
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43 |
Lealtà, amicizia, perfetta confidenza eternati sul marmo della Colonna traiana |
07/07/2014 |
19 Dicembre 2017 |
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42 |
Ferdinand Gregorovius storico tedesco dell'800 |
28/12/2015 |
19 Dicembre 2017 |
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41 |
Valore dell’intuizione nel progresso scientifico: il caso di P. E. Botta e la riscoperta di Ninive |
11/02/2015 |
19 Dicembre 2017 |
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40 |
La congiura di Ricimero contro Avito apre l’ultima fase dell’Impero Romano d’Occidente |
17/07/2015 |
19 Dicembre 2017 |
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39 |
Insurrezione di Vitellio contro Galba |
01/10/2007 |
19 Dicembre 2017 |
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38 |
La grandezza d’un popolo si misura nella disfatta |
04/03/2015 |
17 Dicembre 2017 |
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37 |
È lecito a un cristiano militare? Alcune riflessioni sul caso Massimiliano. |
14/12/2007 |
14 Dicembre 2017 |
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36 |
L’Editto di Rotari nella concezione storiografica di Pasquale Villari |
25/07/2015 |
14 Dicembre 2017 |
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35 |
Costantino o Giuliano, chi ha avuto ragione? |
30/09/2015 |
12 Dicembre 2017 |
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34 |
Perché Onorio, nel 410, abbandonò Roma alla mercé dei Visigoti di Alarico? |
25/03/2015 |
30 Novembre 2017 |
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33 |
Davvero l’imperatore Onorio fu quell’apatica nullità che la tradizione descrive? |
28/09/2011 |
30 Novembre 2017 |
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32 |
La battaglia del Frigido e la fine del paganesimo. |
21/08/2015 |
30 Novembre 2017 |
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31 |
Amalasunta e la crisi del regno ostrogoto (526-535) |
21/04/2017 |
30 Novembre 2017 |
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30 |
Le gesta mitizzate di Alessandro Magno sono narrate dall’Arabia fino a Giava e Sumatra |
15/06/2010 |
30 Novembre 2017 |
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29 |
Vendicare l’onore di Romilda? Gli storici alle prese con la cavalleria verso le donne |
21/12/2011 |
30 Novembre 2017 |
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28 |
Nato a Costantinopoli nel 331, era figlio di Giulio Costanzo fratellastro di Costantino. |
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29 Novembre 2017 |
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27 |
La politica di Ottone I in Italia nella prospettiva storica di Giacinto Romano |
26/11/2015 |
29 Novembre 2017 |
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26 |
Elena è colpevole o innocente? |
18/08/2015 |
29 Novembre 2017 |
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25 |
La natura delle Alpi Cozie nella descrizione di Ammiano Marcellino |
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29 Novembre 2017 |
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24 |
Chi fece piovere sulle truppe di Marco Aurelio? |
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28 Novembre 2017 |
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23 |
Rivedere i pregiudizi scientisti per valutare serenamente l’ipotesi Atlantide |
11/06/2013 |
28 Novembre 2017 |
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22 |
La gelosia di Teodora dietro la fine di Amalasunta? |
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29 Novembre 2017 |
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21 |
L’imperatore romano Valeriano fu catturato e ucciso da Shapur come punizione divina? |
18/08/2015 |
28 Novembre 2017 |
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20 |
Il Vallo di Severo: un enigma archeologico fra le colline e i boschi del Galles |
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26 Febbraio 2016 |
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19 |
L’agonia spaventosa di Galerio come paradigma della fine immonda dei persecutori |
16/01/2012 |
29 Novembre 2017 |
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18 |
Anche Tacito era un antisemita? |
09/05/2012 |
29 Novembre 2017 |
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17 |
L'invasione di Alarico e il sacco di Roma. |
15/07/2007 |
29 Novembre 2017 |
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16 |
La guerra civile fra Vitellio e Vespasiano 69 d.C. |
01/05/2016 |
28 Novembre 2017 |
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15 |
Governo di Vitellio e insurrezione di Vespasiano |
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29 Novembre 2017 |
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14 |
Il sogno imperiale di Antemio naufraga nel 472, con il terzo sacco di Roma |
18/02/2014 |
28 Novembre 2017 |
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13 |
Sinone studia il comportamento dei Troiani e desta la loro pietà: li vede sprovveduti, ingenui |
15/09/2014 |
28 Novembre 2017 |
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12 |
Mentre Valentiniano III celebra vittorie inesistenti si scatena la prima guerra anticattolica |
12/02/2012 |
29 Novembre 2017 |
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11 |
La fine della dinastia teodosiana nell'Impero d'Occidente |
24/09/2007 |
28 Novembre 2017 |
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10 |
L'ombra di un complotto ebraico antibizantino dietro la spedizione di Costante II in Italia |
11/03/2009 |
21 Novembre 2017 |
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09 |
Quale grado di attendibilità dobbiamo accordare alle memorie di Cesare? |
30/04/2015 |
16 Novembre 2017 |
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08 |
Cesare e la conquista della Gallia nell’interpretazione di Theodor Mommsen |
31/10/2015 |
15 Novembre 2017 |
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07 |
Nel 410 il sacco di Roma con Alarico |
26/03/2017 |
15 Novembre 2017 |
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06 |
La campagna di Cesare contro gli Elvezi fu realmente “necessaria”? |
30/05/2012 |
15 Novembre 2017 |
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05 |
Fu l’esplosione delle nazionalità a distruggere l’Impero romano? |
23/11/2015 |
08 Novembre 2017 |
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04 |
Il divorzio fra "Mos Maiorum" e "Humanitas" è all'origine della nostra crisi attuale |
29/10/2007 |
04 Dicembre 2017 |
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03 |
Che cosa accadde realmente nella battaglia della Selva Litana? |
04/09/2015 |
04 Novembre 2017 |
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02 |
La fine dell'Impero romano d'occidente (455 - 476 D. C.) |
28/05/2007 |
02 Novembre 2017 |
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01 |
Nei Feaci di Omero un ricordo di Creta minoica? |
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02 Agosto 2017 |
Alcune note biografiche:
Il prof. Francesco Lamendola è nato a Udine il 31 ottobre 1956. Laureato in Materie Letterarie e in Filosofia, è abilitato in Lettere, in Filosofia e Storia, Filosofia e Pedagogia, Storia dell’Arte, Psicologia Sociale. Ha insegnato nell’Istituto Superiore “Marco Casagrande” di Pieve di Soligo e ha pubblicato una decina di volumi tra saggi storici, musicali, filosofici, di poesia e di narrativa, di cui ricordiamo “Galba, Otone, Vitellio. La crisi romana del 68-69 d.C.”, “Il genocidio dimenticato. La soluzione finale del problema herero nel sud-ovest africano”, “Metafisica del Terzo Mondo”, “L’unità dell’Essere”, “La bambina dei sogni e altri racconti”, “Voci di libertà dei popoli oppressi.” Fogli Sparsi (E-Book). Collabora e ha collaborato con numerose riviste scientifiche e letterarie, su cui ha pubblicato diverse migliaia di articoli ed è presidente dell’Accademia Adriatica di Filosofia “Nuova Italia” che edita l’omonima rivista in cui è presente aggiornato il suo archivio con 6.200 articoli, oltre che su il Corriere delle Regioni e sul blog dell’Istituto Studi delle Venezie. Ha tenuto e tiene conferenze per la Società “Dante Alighieri” di Treviso, per l’”Alliance Française”, per l’Associazione Italiana di Cultura Classica, per l’Associazione Eco-Filosofica, per l’Istituto per la Storia del Risorgimento e per varie Amministrazioni Comunali, oltre alla presentazione di mostre di pittura e scultura ed è tra i promotori del Festival di Filosofia “Antonio Livi”.
Vedi anche:
RELATIVISMO LECTIO MAGISTRALIS
La conferenza con il prof. Francesco Lamendola dal titolo: “La questione della verità nella cultura del Relativismo". La verità è morta nella "dittatura della menzogna": senza la verità tutto precipita nel caos, nell’anarchismo stabilito per decreto
I VIDEO DEL PROF. FRANCESCO LAMENDOLA
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