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Nuova intervista a Roberto Pecchioli. La società degli analgesici e della fuga dal dolore
di
Marco Cosmo
Una nuova intervista a Roberto Pecchioli. La nostra è una società della sopravvivenza, ce lo hanno mostrato le ultime vicende che hanno visto l'intero popolo italiano umiliato e privato delle libertà fondamentali. Perchè per l’umanità postmoderna l’esperienza del dolore fisico, morale, spirituale, psicologico è considerata intollerabile, priva di senso?
La società degli analgesici e della fuga dal dolore
Se abbiamo mal di testa, ricorriamo immediatamente agli antidolorifici. Se soffriamo per un insuccesso, una perdita o un’assenza, o ci sentiamo un po’ tristi, passiamo agli ansiolitici. Non abbiamo più la forza di accettare, sopportare, superare autonomamente, con le risorse del corpo e dell’anima, il dolore, la sofferenza, la difficoltà. La nostra è una società analgesica. L’esperienza del dolore – fisico, morale, spirituale, psicologico- è considerata intollerabile e priva di senso. Per il cristianesimo, il dolore era una prova da superare nel cammino di purificazione e meritare la vera vita, quella celeste. Per l’umanità postmoderna, è semplicemente qualcosa da evitare a ogni costo. (Roberto Pecchioli)
Fonte: Decimo Toro Interviste del 02 Aprile 2021
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