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IL "CLIMA" DI GRETA THUNBERG
Una battuta sbagliata dietro una triste verità, di quella gigantesca macchina di propaganda quale è Greta Thunberg: una semplice bambina usata come "terminale" sfruttato e strumentalizzato!
"Greta? l’avrei messa sotto con la macchina!"
Maria Giovanna Maglie Giornalista a Un giorno da pecora Rai Radio1 su Greta Thunberg
“Adesso non si può più dire male di Greta perché mi hanno detto che ha la sindrome di Asperger, cioè è malata di autismo, allora a quel punto il politically correct e anche il buon senso mi vietano di dire quello che avrei detto se fosse stata sana: che l’avrei messa sotto con la macchina. Ma non si può dire“. “Io ho osato fare una battuta, che può far ridere o meno, non mi pare questo il punto, che poi é una frase che a Roma si dice sempre, ‘te metterei sotto co’ la machina’, specificando poi che lo farei anche con altri che mi stanno antipatici e mi basterebbe naturalmente un colpetto su un piede, nessun omicidio. Solo che ho osato toccare la ragazzina simbolo del politically correct. Una gigantesca macchina di propaganda della quale è il terminale sfruttato e strumentalizzato, e che viene raccontata bene in alcuni articoli evidentemente non letti o tenuti nascosti, che ha mandato ieri in piazza milioni di bambini e ragazzi per i quali, guardare le interviste, il cambio di clima e’ conseguenza dello spread e simili amenità“. “Ringrazio i giornaloni per l’attenzione per la mia modesta persona. Non ho incarichi pubblici, non ho trasmissioni televisive, come mai quello che dico è considerato così grave e pericoloso?“
Maria Giovanna Maglie Giornalista a Un giorno da pecora Rai Radio1 su Greta Thunberg
Del 21 Aprile 2019
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