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LA PATRIA "CATTOLICA"
di
François-Athanase Charette de la Contrie
La nostra patria sono i nostri villaggi, i nostri altari, le nostre tombe, tutto ciò che i nostri padri hanno amato prima di noi. La nostra patria è la nostra Fede, la nostra terra. Ma la loro patria, che cos'è? Lo capite voi? Vogliono distruggere i costumi, l'ordine, la Tradizione. Allora, che cos'è questa patria che sfida il passato, senza fedeltà, senz'amore? Questa patria di disonore e irreligione? Per loro, sembra che la patria non sia che un'idea; per noi, è un terra. Loro, ce l'hanno nel cervello: noi la sentiamo sotto i nostri piedi, è più solida. È vecchio come il diavolo il loro mondo che dicono nuovo e vogliono fondare sull'assenza di Dio. Si dice che siamo i fautori delle vecchie superstizioni... Fanno ridere! Ma di fronte a questi deoni che rinascono di secolo in secolo, noi siamo la gioventù, signori! Siamo la gioventù di Dio. La gioventù della fedeltà!“
François-Athanase Charette de la Contrie
Generale comandante delle forze della Vandea contro i repubblicani negli anni della guerra civile iniziata con la rivoluzione francese. Catturato e fucilato, dopo decine di successi militari all' età di 32 anni. Ebbene queste parole hanno 220 anni, ma sono di estrema attualità: come scritte ieri!
Segnalato da Stefano Toffano il 06 Maggio 2019
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