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INCONTRO CON L'AUTORE
Evento organizzato dall'Istituto Studi delle Venezie: Roberto Pecchioli con "L'elogio dell'appartenenza" e Marco Della Luna con "Farsi Luce" presenteranno il loro ultimo libro a:
Conegliano (TV)
Sabato 29 Agosto h.18,30 Hotel Cristallo
Corso Mazzini, 45 31015 Conegliano Veneto (TV) - Tel. 0438 35445
www.hotelcristallo.tv.it
Introduce Luciano Sonego Vice pres. Istituto studi delle Venezie
Segue cena conviviale
Gli autori saranno presenti il giorno seguente alla commemorazione al "Bus de la Lum"
Roberto Pecchioli
ELOGIO DELL’APPARTENENZA
Identità, comunità e amor di Patria al tempo del mondialismo apolide
Il futuro appartiene a chi possiede una storia e riesce a raccontarla. Ma una storia, per essere tale, non è mai un parto individuale: è sempre la narrazione di un “Noi” che incarna un’origine, un percorso e un destino. La nostra Italia, nonostante tutto, ha ancora una storia da raccontare: sono i mille tasselli di una Civiltà profonda, che affonda le radici nel genio dei nostri antenati e nell’orizzonte dei nostri figli. Questo patrimonio perenne – di fatto – rappresenta la nostra Tradizione, colonna portante di quella comunità organica che popola la nostra Patria.
La post-modernità – liquida e apolide – ha scelto di annegare le differenze nel calderone multiculturale dell’uniforme, rimodellando il pianeta sullo schema omologante della cosmopoli globale: dal livellamento dei popoli alla distruzione del sacro; dal superamento dei confini alle migrazioni di massa; dalla sovversione degli equilibri sociali al capitalismo della sorveglianza; dalla mistica dei diritti soggettivi alla religione del progresso; dalla demolizione degli Stati sovrani alla tirannia degli apparati burocratici; dallo strapotere delle élite finanziarie all’egemonia dei colossi digitali. Il rullo compressore del mondialismo – votato all’affermazione di una “società aperta” senza volto – sta travolgendo ogni espressione specifica in nome di una globalizzazione che è delle merci e del linguaggio, ma anche dei corpi e delle anime.
La nostra Italia è in via di estinzione: afflitta dalla denatalità, invasa da esodi biblici, umiliata dai meccanismi sovranazionali, smembrata da svendite e privatizzazioni, ferita da mafie e corruzione, comprata all’asta da predoni e speculatori stranieri; un Paese stanco e sottomesso, che esporta cervelli ed importa guai, nella totale indifferenza di una classe politica dalle inclinazioni esterofile ed anti-nazionali.
Sull’orlo del baratro, allora, occorre reagire: è necessario riaffermare la vitale armonia delle nostre radici e della nostra identità, dei nostri retaggi e dei nostri princìpi, dei nostri riti e dei nostri miti. Occorre un sincero elogio dell’appartenenza, che riaccenda l’idem sentire di un popolo che ha bisogno di tornare sovrano, ritessendo la trama del proprio spirito nazionale. Perché una Patria, anzitutto, resta integra quando si salvano i suoi valori e la sua capacità di trasmetterli.
Questo saggio, scritto sotto forma di “Lettera ad un ragazzo della classe 2020”, è un affascinante viaggio attorno ai concetti di appartenenza e di comunità, attraverso le mille tracce di una cultura libera e dissidente. “Amo il mio Paese perché è mio”, si diceva un tempo: ciò che abito, condivido e riconosco – dunque – rappresenta il mio orizzonte di senso. Queste pagine, coraggiose e controcorrente, porgono al lettore il testimone di un’esortazione vitale: “Diventa ciò che sei”.
Roberto Pecchioli
Roberto Pecchioli è nato a Genova nel 1954, dove risiede. Ha studiato lettere e filosofia all'Università della sua città. Per decenni funzionario direttivo delle Dogane, vi ha ricoperto numerosi incarichi, maturando esperienze e competenze in campo economico e statistico. Svolge fin dalla giovinezza un'intensa attività pubblicistica e culturale e collabora con numerose testate giornalistiche e associazioni, tra cui Ereticamente, Maurizio Blondet & Friends, Inchiostronero, Riscossa Cristiana e Arianna Editrice, oltre all’Istituto Studi delle Venezie e all’Accademia Adriatica di Filosofia “Nuova Italia”, di cui è membro e nella cui rivista è raccolta la sua produzione letteraria. Degno di nota il suo impegno in gioventù, come volontario nel tremendo terremoto del ’76 in Friuli, che lo lega, con particolare affetto alle terre del Nord-Est. Apprezzato conferenziere, Roberto Pecchioli si è fatto conoscere oltre che in Italia, anche a livello internazionale partecipando a meeting, trasmissioni televisive e radiofoniche. Già autore nel 2017 per la Ritter di un “Manualetto di antieconomia. Per cavalcare la tigre” presenta quest’anno: “Uscire dal XX secolo. Un’idea nuova per il Terzo Millennio”, in cui tratta della “Quarta Teoria Politica” del noto filosofo russo Alexandr Dugin, di cui è stato tra i primi in Italia ad introdurne il pensiero, ed avendone ricevuto l’apprezzamento direttamente dall’autore.
Marco Della Luna
" F A R S I L U C E "
Se, come acquisito dalla filosofia moderna, la realtà è ultimamente una costruzione della mente, allora lo yoga, metodo mentale, è il modo razionale e appropriato di agire su di essa e salvarsi dal suo degrado e dai suoi mostri.
Lo yoga è l’unica difesa pratica rimasta contro l’avanzante tecnocrazia orwelliana, dopo il fallimento di tutte le grandi ideologie della prassi, laiche e religiose: trasformare se stessi in modo da porsi fuori portata dall’aggressione. Opporsi invece sul piano materiale e politico è impossibile, dati i rapporti di forza: pochi gruppi dinastici disumani usano i governi come marionette, e aggrediscono ormai scopertamente l’uomo, la salute, i diritti, le libertà con mezzi tecnologici formidabili. La lotta di classe delle élites oggi mira a salvare per esse la Terra, liberandola dalla sovrappopolazione superflua e inquinante.
L’Autore indica la causa specifica per cui il pensiero è condannato a elaborare ideologie fallimentari: esso dapprima, con Kant e l’idealismo, realizza che il mondo, la realtà, non è indipendente dalla mente, ma una sua costruzione; però subito dopo, iniziando con Marx, rimuove questa scoperta e pretende di capire e correggere la realtà come se fosse materiale, esterna e indipendente dal pensiero. All’opposto, lo yoga rimane consapevole della natura mentale della realtà e agisce su di essa appropriatamente, con strumenti mentali. Ecco perché può riuscire.
Marco Della Luna
Marco Della Luna, mantovano nato nel 1958 è avvocato e saggista, studioso di politica economica, laureato in giurisprudenza e psicologia, esercita da anni la professione forense. Autore di numerosi articoli e pubblicazioni è studioso di strumenti psicologici, economici e giuridici di dominazione sociale e delle religioni. Tra le numerose e apprezzate pubblicazioni ricordiamo: Storie di Bimbi magici (Padova 1999), Il Codice di Maya (2007), Le Chiavi del Potere (Koinè 2003), Cimiteuro, Polli da Spennare (Nexus 2008), Neuroschiavi, Amore indolore scritto con Rebecca Rehl, Basta con questa Italia, La Moneta Copernicana, Traditori al Governo? (Arianna Editrice 2013) Oligarchia per Popoli Superflui e il mitico Euroschiavi scritto con Antonio Miclavez vera pietra miliare sull'argomento signoraggio. Marco Della Luna si è fatto conoscere ed apprezzare oltre che in Italia, anche a livello internazionale partecipando a conferenze, meeting, trasmissioni televisive e radiofoniche. Sito: http://marcodellaluna.info/sito/
Info:
Tel. Luciano Sonego 3335218311 - Andrea Cometti 339-7483226
Per le disposizioni Covid è gradita la conferma di partecipazione
Allegata Locandina in Pdf
Del 12 Agosto 2020
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